Oggi – 20 Marzo – è la Giornata Mondiale dello Storytelling!
E per noi Storymakers è LA giornata che ci porta a riflettere sulle nostre origini.
E sono origini che vengono da moooooolto lontano.
Spostiamo la nostra immaginazione nel tempo… e nello spazio, per arrivare a vedere davanti ai nostri occhi una catena montuosa di più di 430 km che separa la Spagna dalla Francia e dall’Europa, con picchi che raggiungono i 3400 m di altezza!
I Pirenei.
Deve essere uno spettacolo magnifico da vedere!
E qui, sottoterra, nelle grotte di Lascaux, datate tra il 15.000 ed il 13.000 a.C., sono stati trovati i primi segni di narrazione umana; delle splendide pitture del Paleolitico!
(Ho i brividi solo a pensarci)
Queste pitture rappresentavano la vita quotidiana, la caccia e la religione, e successivamente ne sono state scoperte in tutto il mondo (es. le grotte di Altamira in Spagna, le grotte di Bhimbetka in India, quelle di di Tassili n’Ajjer in Algeria oppure le grotte di Kakadu in Australia).
Vediamo quindi come questi primissimi segni di narrazione si potevano trovare in tutte le culture primitive e antiche. Le pitture rupestri rappresentano infatti le prime forme di narrazione, dove le immagini venivano utilizzate per comunicare informazioni importanti alle future generazioni.
In seguito all’invenzione della scrittura, la narrazione è diventata più strutturata e complessa.
Un esempio di questo è il poema epico di Omero, l’Iliade, che rappresenta una delle opere letterarie più importanti della storia. L’Iliade è stato tramandato oralmente per secoli prima di essere trascritto su pergamena, e ha ispirato numerose altre opere letterarie come la Divina Commedia di Dante Alighieri o l’Orlando Furioso di Ludovico Ariosto.
E questa capacità dell’uomo di narrare è stata utilizzata anche come mezzo di trasmissione della religione e della morale (ad esempio la Torah degli ebrei – un libro sacro scritto in ebraico antico intorno al 1200 a.C. – che rappresenta una raccolta di storie religiose per tramandare la fede).
Con l’avvento della tecnologia moderna, la narrazione è diventata ancora più accessibile grazie al cinema, alla televisione e ai videogiochi, fino al metaverso che rappresenta un’ulteriore evoluzione nella storia della narrazione!
Questi mezzi di comunicazione hanno reso possibile la creazione di nuove storie e la diffusione di idee in modo più rapido e su scala globale.
Ed eccoci arrivare a questa parola che oggi nelle ricerche di Google ha raggiunto i 389.000.000 di risultati di ricerca: Storytelling.
Il termine “storytelling” è stato coniato negli anni ’90 e si riferisce alla tecnica di utilizzare una narrazione coinvolgente per trasmettere un messaggio.
Nel contesto del marketing, lo storytelling viene utilizzato per coinvolgere i clienti e creare un’esperienza d’acquisto emozionale.
Lo storytelling come disciplina di marketing si è sviluppato in risposta alla crescente consapevolezza dei consumatori riguardo alla pubblicità invasiva e ai messaggi di vendita freddi e distaccati. Al contrario, lo storytelling mira a creare un legame emotivo tra il cliente e il brand attraverso l’uso di storie coinvolgenti e significative.
Lo storytelling come disciplina di marketing ha dimostrato di avere un impatto significativo sulle scelte d’acquisto dei consumatori.
Secondo uno studio di Kantar Millward Brown, i messaggi pubblicitari che utilizzano lo storytelling hanno un impatto più forte sui consumatori rispetto a quelli che non lo fanno.
Inoltre, uno studio condotto dall’agenzia di marketing OneSpot ha rilevato che l’80% dei consumatori è più propenso ad acquistare da un’azienda che utilizza lo storytelling come parte della sua strategia di marketing.
La tecnologia ha aperto nuove opportunità per lo storytelling come disciplina di marketing.
Ad esempio, i social media e i blog permettono alle aziende di condividere storie in modo più diretto e coinvolgente con i propri clienti, creando un legame emotivo e costruendo la reputazione del brand.
Inoltre, la tecnologia ha reso possibile la personalizzazione delle storie in base alle preferenze e ai comportamenti d’acquisto dei singoli clienti, migliorando ulteriormente l’efficacia dello storytelling come disciplina di marketing.
In sintesi, lo storytelling come disciplina di marketing è nato in risposta alla crescente consapevolezza dei consumatori riguardo alla pubblicità invasiva e ai messaggi di vendita freddi e distaccati. È una disciplina che mira a creare (a ristabilire!) un legame emotivo tra il cliente e il brand attraverso l’uso di storie coinvolgenti e significative.
Con l’avvento della tecnologia moderna, la narrazione è diventata ancora più accessibile grazie al cinema, alla televisione e ai videogiochi, fino al metaverso che rappresenta un’ulteriore evoluzione nella storia della narrazione!
La tecnologia ha aperto nuove opportunità per lo storytelling come disciplina di marketing, permettendo una maggiore personalizzazione e coinvolgimento dei clienti.
La narrazione continua così ad essere un modo potente per connettere le persone e creare ponti tra le culture.